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Cento studenti a lezione alle sorgenti del Po


Con la quarta edizione appena conclusa, l’Escursione Didattica Multidisciplinare ha ormai superato i cento studenti del Dipartimento di Scienze e Innovazione Tecnologica dell’Università del Piemonte Orientale che hanno potuto approfondire le loro conoscenze ecologiche, botaniche e zoologiche sul campo.

L’iniziativa, frutto della proficua collaborazione con il Parco del Monviso, si è svolta dal 28 al 30 giugno 2017 nelle valli Po e Varaita. L’escursione è stata organizzata come negli scorsi anni dal professor Stefano Fenoglio, che ne ha curato anche gli aspetti didattici relativi all’ecologia, assieme alla professoressa Graziella Berta ed al professor Guido Lingua, che hanno seguito la parte botanica.

Per tre giorni, venticinque studenti di Biologia hanno condotto attività pratiche nel gruppo delle Alpi Cozie, apprendendo ad esempio come si realizzano i censimenti della fauna selvatica, come si stima lo stato di salute di un bosco o la qualità di un fiume. Questa iniziativa nasce proprio dalla volontà di promuovere ed affiancare esperienze di ‘biologia di campo’ alle consuete attività didattiche e di laboratorio, completando il bagaglio culturale dei ragazzi.

La prima giornata è stata dedicata ad osservazioni sul fiume Po e sulla lariceta di Rio Martino, Crissolo, con una visita all’omonimo sistema ipogeo, ricco di endemismi e SIC, cioè Sito di Importanza Comunitaria. In serata rientro al Rifugio La Galaberna, dove si sono alternati approfondimenti su quanto osservato durante la giornata con elementi di cultura, musica e tradizione delle valli occitane grazie agli Aire d’Ostana.

Il giorno successivo è stato dedicato all’escursione in alta Valle Po. Accompagnati dal direttore del Parco, Massimo Grisoli, gli studenti hanno potuto incontrare interessanti endemismi botanici e faunistici e conoscere le particolari condizioni ecologiche dei laghi alpini, tra cui il ‘milky glacial lake’ Lago Chiaretto. Nel pomeriggio è stata allestita un piccolo laboratorio dotato di stereomicroscopi e microscopi per l’osservazione dei campioni raccolti durante la giornata. Nella serata l’attività è proseguita con un emozionante censimento notturno della popolazione di cervo della Val Po.

Durante l’ultimo giorno il gruppo si è spostato in Valle Varaita visitando il Bosco dell’Alevè, ricco di particolarità ecologiche e botaniche, quali licheni, epatiche e pini cembri che hanno oltre trecento anni.

La proposta didattica è stata arricchita dalla presenza di Marco Rastelli, Anna Gaggino, Mariangela Aloi e del già citato direttore (Parco del Monviso), di Giovanni Riccardi (CACN1), Omar Giordano e Giorgio Ficetto (CACN2) e di Davide Bonetto, Cristiano Costamagna e Massimiliano Pellerino (Settore Tutela Flora e Fauna, Caccia e Pesca, Provincia di Cuneo), cui si sono affiancati ricercatori, tecnici ed esperti provenienti dalle Università di Pavia e Torino.

Vedere e sperimentare direttamente sul campo quanto sinora spesso appreso solamente all’interno di un’aula o di un laboratorio ha costituito un’esperienza di grande interesse e di profonda importanza formativa per i futuri professionisti dell’ambiente.