Sezioni


Danni dei selvatici 750 mila euro dal Piemonte


L’Assessorato regionale all’Agricoltura del Piemonte ha erogato 750 mila euro per gli ambiti territoriali di caccia e i comparti alpini, perché rimborsino i danni provocati dagli animali selvatici.

L’assessore all’Agricoltura, Giorgio Ferrero, ricorda che le risorse sono destinate agli anticipi per i danni riscontrati nel 2015 e rientrano nello sforzo compiuto fin dall’inizio dall’amministrazione regionale per saldare gli anni arretrati nel pagamento dei danni da selvatici, risalenti anche alla legislatura precedente.

L’amministrazione regionale ha anche erogato ulteriori 500 mila euro, come anticipo sul 2016, per i compiti istituzionali degli ambiti di caccia e dei comparti alpini. Entrambe le cifre saranno replicate con i saldi previsti entro fine anno.

IL COMMENTO DI COLDIRETTI CUNEO

“Un primo passo certamente positivo”. Coldiretti Cuneo esprime soddisfazione per la decisione dell’Assessorato regionale all’Agricoltura di erogare 750 mila euro per il rimborso dei danni provocati dagli animali selvatici.

In provincia di Cuneo i danni da selvaggina sulle coltivazioni agricole ammontano a circa 500-600 mila euro l’anno pari al 50 per cento dei danni patiti dall’agricoltura piemontese a causa della selvaggina.

“Alla soddisfazione per tale decisione – commentano Delia Revelli e Tino Arosio, presidente e direttore di Coldiretti Cuneo – aggiungiamo l’auspicio che entro l’anno possano essere messe a disposizione altre risorse per pagare i danni del 2016. Siamo però convinti che la soluzione del problema non passa dagli indennizzi dei danni, ma dall’attivazione di piani efficaci di contenimento degli animali selvatici. Sono necessari interventi anche fuori dal periodo di caccia per ristabilire il giusto equilibrio tra selvaggina ed agricoltura sul territorio. Teniamo conto che cinghiali e caprioli rappresentano anche un pericolo per l’incolumità delle persone. Sono molti gli incidenti stradali, alcuni anche mortali, che si sono verificati n questi anni. Il contenimento va fatto nell’interesse non solamente dell’agricoltura ma di tutta la società”.

IL COMMENTO DI CIA PIEMONTE

La Cia formula due richieste: la prima, che i fondi stanziati vengano distribuiti rapidamente agli agricoltori danneggiati. La seconda, che il saldo completo dei danni avvenga al più presto.

La Cia del Piemonte sollecita inoltre, ancora una volta, le Istituzioni ad intraprendere tutte le iniziative tecniche, organizzative e normative necessarie per contrastare e prevenire con efficacia il problema dei danni alle colture causati dalla fauna selvatica. Invita anche le associazioni venatorie, ambientaliste e animaliste ad avviare insieme alle organizzazioni agricole una seria riflessione, senza pregiudizi, su come realizzare una seria ed efficace gestione faunistica.