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Migranti siamo noi il 10 e 11 giugno a Pollenzo


“Lo sai cosa rischi a far attraversare la frontiera a due immigrati irregolari?”
“Sì, ma ora mi interessa solo che questa famiglia sia di nuovo unita”.

Così una delle protagoniste di “Loza”, lungometraggio francese di Jean-Sébastien Desbordes, in concorso al Migranti Film Festival da sabato 10 a lunedì 12 giugno presso l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo.

L’umanità, l’accoglienza, il dialogo sono alcuni dei temi che emergono dalle opere cinematografiche giunte alla giuria del festival: e sono il filo rosso di tutte le attività in programma in questa tre giorni.

Il piccolo borgo iscritto al Patrimonio Unesco, sede dell’Università di Scienze Gastronomiche, si animerà a partire da sabato 10 in mattinata fino a lunedì 12 giugno, ospitando nelle aule dell’ateneo proiezioni dei film in concorso e fuori concorso, conferenze, spettacoli, dialoghi tra migranti, chi si occupa dell’accoglienza, oltre al mercato di prodotti tipici e a piatti proposti e cucinati dalle alcune delle comunità migranti in Piemonte.

Ecco alcuni appuntamenti della tre giorni.

SABATO 10 GIUGNO

Sabato 10 giugno si inizia alle 10,30 in Aula Magna con la conferenza: “Migranti siamo noi: esperienze di migrazione italiana e di nuove migrazioni straniere in Italia – Radicamento sul territorio e identità in mutamento” dove si confrontano varie esperienze di migrazione italiana interna con nuove realtà migratorie odierne: a parlarne i rappresentanti della Comunità Sansostese Calabresi di Bra, Ciro Falanga, titolare di Bocconciro Mozzarella Campana, Pietro Schwarz, animatore interculturale Consorzio Monviso Solidale e un rappresentante della comunità cinese di Barge, quindi Keita Haruna, Camara Goumba, Niase Henry, richiedenti asilo africani con Paolo Salsotto, presidente del Parco Alpi Marittime, Davide Colleoni, coordinatore dell’impresa agricola sociale biologica “Maramao” di Canelli (AT) e Hicham Ben ‘Mbarek, imprenditore fiorentino di origine marocchina.

DOMENICA 11 GIUGNO

Domenica 11 giugno in Aula Magna si parla di “Cucina Politica: ospitalità, convivialità, diplomazia”, una tavola rotonda a cura del prof. Nicola Perullo dell’Università di Scienze Gastronomiche con Francesco Mangiapane, semiologo dell’Università degli Studi di Palermo, Sumaya Abdel Qader, consigliera comunale Città di Milano, Abderrahmane Amajou, responsabile area tematica Migranti Slow Food Internazionale, Francesca Peirotti, attivista e membro dell’Association Habitat et Citoyenneté di Nizza.

Più tardi, alle 12,00 in Aula Magna dialogo tra il ministro dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca Valeria Fedeli e il presidente dell’UNISG Carlo Petrini sul tema “Formare una cultura nuova: la cultura dell’accoglienza” .

Ancora domenica il rapporto tra i recenti fenomeni migratori e i cambiamenti climatici è il tema di cui si discute alle 16,00 in Aula Magna, nel dibattito “Nuovi flussi migratori: migranti climatici, la guerra dell’acqua, manodopera a basso costo”, con Luigi Maria Vignali, Direttore Generale per gli Italiani all’Estero e le Politiche Migratorie, Nico Lotta, presidente del Vis Volontariato Internazionale per lo Sviluppo, Elisabetta Cipollone, coordinatrice del progetto “Un pozzo per Andrea” in Etiopia, Luca Mercalli, meteorologo, climatologo e presidente Società Meteorologica Italiana, Christian Elia, giornalista, direttore Q Code Mag e Centro Studi di Emergency e Carlo Petrini, presidente dell’Università di Scienze Gastronomiche.

Tutte le proiezioni e le conferenze sono ad ingresso gratuito.
Il ricavato dei piatti cucinati dalle comunità migranti delle province di Cuneo e di Torino andrà a beneficio dei progetti delle comunità stesse. Le Tavole Accademiche, ovvero la mensa dell’Università, grazie al supporto dei cuochi dell’Alleanza Slow Food, proporrà alcuni piatti, il cui ricavato contribuirà a omaggiare i pasti dei rifugiati che sono stati invitati al Festival.