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Mulini e Consorzio agrario decisivi per filiera grano


“Nost gran… Nost pan” è il titolo del convegno di Coldiretti, organizzato a Fossano nell’ambito della sagra “Il grano in festa”, in collaborazione con l’assessorato all’agricoltura e quello alle manifestazioni del Comune di Fossano, retti rispettivamente da Cristina Ballario e Michele Mignacca, sulle filiere locali dal campo alla tavola.

“In provincia di Cuneo, la voce cereali è strategica, con una produzione che, per quanto riguarda le filiere seguite da Coldiretti, nel 2016 è stata di circa 120 mila quintali tra frumento tenero ed orzo, in leggero aumento rispetto all’annata precedente. Convegno organizzato per fare il punto su questo importante comparto, che ha margini di crescita rilevanti”, dicono Dino Ambrogio e Raffaelle Tortalla, rispettivamente vicepresidente di Coldiretti e consigliere provinciale nonché presidente del Catac di Fossano.

Al convegno, sono intervenuti consulenti tecnici dell’Agenzia 4A di Coldiretti Cuneo che hanno approfondito il ruolo della consulenza tecnica nelle filiere; il dottor Paolo Rosa, responsabile delle filiere e dei cereali del Consorzio Agrario delle Provincie del Nord Ovest, ha analizzato gli aspetti fondamentali di tracciabilità, monitoraggio e aspetti qualitativi nel grano ad uso alimentare; Roberto Gabutti del Molino Gaiero e Gabutti srl ha esaminato la qualità delle farine locali e Pietro Devalle del Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione ASL CN1 ha trattato l’importanza dei cereali nella dieta e le intolleranze alimentari ad essi connesse.

Anche gli aspetti collegati alla salute non sono da sottovalutare. I cereali, da cui derivano pasta e pane soprattutto, sono una fonte di carboidrati indispensabili per fornire energia al corpo umano e secondo le linee guida per una sana alimentazione italiana realizzata dall’INRAN – Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione – e dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, sono alla base della piramide alimentare per la dieta mediterranea moderna, elaborata dai maggiori studiosi di istituzioni internazionali, insieme alla verdura e alla frutta.

“Guardando alle connotazioni economiche, al centro del convegno, per fare filiera occorre che il mondo produttivo e l’industria di trasformazione dialoghino attivamente e ciò è possibile solo riconoscendo un ruolo fondamentale all’azienda agricola – commentano Delia Revelli e Tino Arosio, presidente e direttore di Coldiretti Cuneo -; per fare questo, è essenziale il lavoro della consulenza tecnica. Grazie ad essa, son state individuate varietà più adatte al nostro areale, in grado di avere alta produttività e di aumentare nel contempo la qualità”.

“Dalla collaborazione tra le imprese agricole – continuano Revelli e Arosio -, l’Agenzia 4A e i partners economici delle filiere sono nati dei disciplinari di produzione rispettosi in primis dell’ambiente per raggiungere la qualità che viene richiesta dall’industria. Così facendo, si è riusciti a trasformare un cereale che era considerato una commodity in un prodotto economicamente sostenibile, che dà un valore aggiunto alle aziende del territorio”.

In provincia di Cuneo, nel 2016, i contratti sui cereali autunno-vernini riguardavano essenzialmente orzo, ovalo, glutine, bologna e graindor. Anche per la campagna in corso, sono stati proposti alle aziende diversi contratti di filiera: mais (precoci, micorizzato e alimentare), soia (media ottobre-novembre-dicembre e prezzo fisso), orzo, frumento tenero (panificabile, panificabile superiore e di forza).

L’interesse sempre maggiore per le produzioni biologiche si legge anche nei contratti di filiera dedicati alle aziende biologiche certificate. In questo ambito, i tecnici dell’Agenzia 4A hanno stabilito collaborazioni e contratti con i mulini locali, riscoprendo antiche varietà di cereali come il triticum monococcum (enkir) con il Mulino Marino, che oggi è una delle colture economicamente più rilevanti per le aziende dell’Alta Langa e le filiere di frumento tenero biologico con i Mulini Marino e Sobrino.

“Fondamentale nella filiera – spiegano Franco Ramello, responsabile economico e Lorenzo Martinengo, coordinatore dei tecnici Agenzia 4A di Coldiretti – è il ruolo dei mulini locali come Stenca, Gaiero e Gabutti srl e, soprattutto, del Consorzio Agrario delle Province del Nord Ovest, che ha saputo trovare interlocutori validi per la commercializzazione di questi cereali, permettendone la valorizzazione economica alla vendita e offrendo alle aziende agricole delle condizioni particolarmente vantaggiose per l’acquisto dei mezzi tecnici per la campagna agraria. Inoltre, il CAP Nord Ovest anche per il 2017 manterrà il contributo per la copertura assicurativa relativa alla grandine per le superfici dichiarate in filiera”.

Presenti all’incontro oltre a numerosi cerealicoltori ed ai tecnici di Coldiretti Cuneo il delegato confederale Bruno Rivarossa ed il vice direttore del Cap Nord Ovest Diego Bono.