Sezioni


Via libera ai contributi europei per i contoterzisti


“Ora che la Commissione europea ha sostenuto che i contoterzisti agricoli possono beneficiare del sostegno del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale, demandando agli Stati membri la facoltà di includere il sostegno all’interno dei Programmi di sviluppo rurale, riteniamo che il ministero delle Politiche agricole non abbia più alcun alibi e debba assumersi la responsabilità di aprire l’accesso delle misure per l’innovazione e l’ammodernamento delle macchine agricole anche ai contoterzisti. Ne beneficerebbero circa 150.000 imprese in tutta Europa, che possono contare su oltre 600.000 addetti”.

Così afferma Gianni Dalla Bernardina, presidente della Confederazione agromeccanici e agricoltori italiani (Cai), in base alla risposta della Commissione Agricoltura della Ue alla petizione depositata lo scorso luglio da Tom Murphy, per conto degli imprenditori agricoli professionali irlandesi.

L’accesso alle risorse del Feasr è ammesso, scrive la Commissione Ue, “purché gli investimenti sostenuti riguardino la prestazione di servizi a terzi. Per essere ammissibili, i prestatori di servizi devono mantenere una corretta registrazione di tutti i servizi forniti a terzi come prova della natura delle loro attività”.

“In questi giorni, tramite il Ceettar, l’organizzazione di riferimento europea delle imprese agromeccaniche – annuncia Dalla Bernardina – scriveremo al commissario europeo all’Agricoltura e sviluppo rurale, Phil Hogan, e ai ministri agricoli affinché si mettano a punto tutte le misure necessarie per porre fine a una palese violazione delle norme sulla libera concorrenza”.

Cai stima che un’apertura delle misure sullo sviluppo agricolo alle imprese agromeccaniche potrebbe innescare nuovi investimenti per almeno 30 miliardi di euro in un biennio su scala europea.