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Celebrato il Raschera tra i simboli del Piemonte


Strade e piazze prese d’assalto dai turisti hanno decretato il successo della 44esima edizione della "Sagra della Raschera e del Brüss" svoltasi martedì 15 e mercoledì 16 agosto a Frabosa Soprana.

Protagonisti assoluti della due giorni di festa i prodotti tipici della tradizione culinaria Monregalese, a partire dai due formaggi dop tipici di queste zone: la Raschera e il Brüss. La manifestazione, organizzata dal Comune di Frabosa Soprana e dalla Confraternita dei Cavalieri della Raschera, ha vissuto il suo momento clou nel giorno di Ferragosto con la sfilata storica per le vie e le piazze del paese del piccolo centro Monregalese, addobbato a festa con le bancarelle del mercato.

Alla sfilata è seguita, come da tradizione, la nomina di sei nuovi Cavalieri della Raschera, investiti nella piazza principale dal Gran Maestro della Confraternita, Ezio Basso. Novità di spicco dell’edizione del 2017 è stato il ‘gemellaggio’ con un altro prodotto tipico e di eccellenza Monregalese, "Il Prosciutto Crudo di Roccaforte".

Sono stati insigniti con il titolo di Cavaliere della Raschera: Giuseppe Lanza, noto malgaro della zona; Beppe Bergonzo, imprenditore farmaceutico; Ezio Raviola, vice-presidente della Fondazione Crc; Massimo Gula, amministratore delegato della Società Frabosa 2000 Spa e consigliere della Fondazione Crc; Franco Biraghi, imprenditore caseario titolare del caseificio Valgrana e presidente del Consorzio di tutela del formaggio dop Raschera e del Bra dop e Mauro Bernardi, vicesindaco di Borgo San Dalmazzo e presidente dell’Atl del Cuneese.

"La 44esima edizione della Sagra si è caratterizzata per alcune novità rispetto ad un impianto già collaudato del passato – ha affermato nel suo saluto Ezio Basso, Gran Maestro della Confraternita dei Cavalieri della Raschera e del Brüss -. C’è stato il ritorno nella piazza principale del paese di formaggi dop eccellenze del Piemonte, in particolare il Bra, presente in veste ufficiale e il gemellaggio con il prosciutto crudo di Roccaforte, altra eccellenza della zona e di un comune produttore, tra l’altro, di Raschera d’alpeggio dop. Sempre nell’ottica della promozione del territorio, la Confraternita, in linea con la valorizzazione del Raschera, ha voluto conferire il "Premio Simpatia" al cane Pluc, protagonista di due libri. Il secondo, quello di quest’anno, incentrato sulle fiabe di una volta raccontate nelle lunghe sere invernali, che i ragazzi delle scuole primarie di Frabosa Soprana hanno rivisitato e scoperto. Motivo d’orgoglio è stata la nomina dei sei nuovi cavalieri, personaggi di spicco nel campo della produzione di formaggi e del mondo chiamato a promuove il turismo delle nostre zone".

"Sono stati due giorni di festa molto ricchi di presenze turistiche – ha tenuto a sottolineare Iole Caramello, sindaco di Frabosa Soprana -. Questa festa, che si svolge ininterrottamente dal 1973 per far rivivere le antiche tradizioni agricole e pastorizie di Frabosa, è per noi l’evento più importante dell’anno; con essa abbiamo celebrato non solo il nostro tipico formaggio Raschera che è ormai diventato il simbolo di Frabosa in tutta Italia, ma anche tutto quel mondo di storia e di tradizioni di cui il nostro territorio è straordinariamente ricco. Tradizioni e storia che, uniti alla bellezza del nostro paesaggio, dobbiamo imparare a valorizzare sempre più quali degno completamento di un patrimonio turistico importante rappresentato anche dallo sci".

Nel corso della kermesse, il pubblico ha potuto degustare i piatti della tradizione culinaria delle montagne cuneesi, con prelibatezze a base di Raschera, all’interno del padiglione enogastronomico allestito in piazza Rino Benso. Non sono mancati comicità e divertimento grazie allo spettacolo "Lilusione" con i Trelilu e il Mago Alexander.